Iniziamo a parlare di fine...
Perché la morte non è l'opposto della vita, ma una parte di essa.
E nessuno ci ha mai spiegato come attraversarla.
Dove ti trovi?
Hai perso qualcuno
Lo so, vorresti che fosse solo un brutto incubo. Che domattina, svegliandoti, quella persona ci fosse ancora. Ma non funziona così. E adesso sei qui, con un buco nello stomaco che nessuno riesce a capire davvero.
Stai per dire addio
Sei lì che ti prendi cura, che organizzi, che tieni insieme i pezzi. E intanto ti chiedi: sto facendo abbastanza? Come faccio quando non ci sarà più? Chi si prende cura di chi si prende cura?
Stai affrontando una malattia
Il referto, la diagnosi, le parole del medico che continuano a risuonare.
E poi tutti che ti dicono "devi essere forte", come se tu non lo fossi già, solo per il fatto di essere ancora qui.
Sei un'organizzazione
In azienda celebriamo nascite e compleanni. Ma quando qualcuno sta male, quando qualcuno perde una persona cara, spesso non sappiamo cosa fare. E questo silenzio fa male.
Accessibile, personalizzato
Nessuna soluzione standardizzata ma veri e propri percorsi di supporto e accompagnamento, pensati in base alle specificità della persona e del momento. Accessibili anche da remoto - basta una connessione - e offerti a prezzi calmierati per rispondere alle esigenze di un momento già difficile e grazie al contributo di aziende solidali che sostengono il progetto.
Inizia subitoNon se ne parla... ma dovremmo.
After è un progetto che non ha paura di parlare di morte. E anzi nasce proprio in virtù del fatto che non se ne parla. Per supportare chi sta per andare via e chi rimane solo, e non sa bene qual è il modo migliore per continuare – e nessuno ha l’ardire di fare domande su questi temi. After è un progetto che riguarda la morte, trattandola non come l’opposto della vita ma come una parte di essa.
É un progetto voluto e portato avanti da Michela Spagnolo, psicologa e psicoterapeuta, che da anni si occupa di divulgare e lavorare sul tema del lutto e del fine vita, anche all'interno di aziende e organizzazioni.
Cosa facciamo
After non è un'altra piattaforma. È uno spazio dove il dolore può avere voce.
Rompere i tabù.
................
Per permettere al dolore di essere raccontato, condiviso, accolto. Senza vergogna. Senza dover fingere che vada tutto bene.
Ascoltare, accompagnare.
................
Per non rimanere soli e sole. Perché la paura si affronta insieme. Perché qualcuno che sa di cosa parli può fare la differenza.
Supportare con strumenti concreti.
................
Sessioni con psicoterapeuti specializzati, percorsi personalizzati, risorse pratiche per i momenti più difficili.
"La morte non è l'opposto della vita, ma una parte di essa."
Haruki Murakami
Come iniziare (e altre domande frequenti)
Per iniziare un percorso di supporto, il primo passo è comprendere le reali necessità del momento, se e come possiamo davvero darti una mano. Per questo motivo ogni percorso inizia con una breve sessione telefonica nella quale identificare i problemi e le modalità di lavoro. La sessione è gratuita e sarà l'occasione per chiarire ogni dubbio. Se hai altre domande scrivici o leggi alcune delle domande frequenti che ci vengono poste.
Cos'è After e perché scegliere questo servizio?
Vorrei ricevere supporto: cosa devo fare?
Chi offre il servizio di supporto psicologico?
Quanto dura un percorso di After?
Posso cancellare o spostare la seduta?
Una volta prenotata la sessione, cosa succede?
Posso richiedere una sessione in presenza?
Per le organizzazioni
Ci sono molti tabù nei luoghi di lavoro.
Il fine vita è uno dei più grandi. After aiuta a rompere il tabù e creare organizzazioni compassionevoli in grado di esserci e aiutare nel momento del dolore.